La veglia dei suonatori

Una settimana dopo la Madonna di Viggiano si svolge un’altra suggestiva cerimonia nel Parco Nazionale del Pollino, la discesa della statua della Madonna verso San Severino Lucano, passando da Mezzana.

La Madonna del Pollino

“Quella per la Madonna del Pollino è una devozione che si tramanda, di generazione in generazione, sin dal 1700. La festività religiosa avviene proprio sul monte pollino e dura tre giorni: il giovedì, il venerdì e il sabato precedenti la prima domenica di luglio. Vi partecipano anche i fedeli di altre regioni, ma soprattutto quelli dei paesi calabresi. Commovente è l’arrivo al Santuario che tanti raggiungono a piedi scalzi, in segno di penitenza e di riconoscenza per grazie ricevute. La Vergine viene accompagnata sul monte, processionalmente, la prima domenica di giugno, dove rimane fino alla seconda domenica di settembre, quando viene traslata nella Chiesa Madre di San Severino Lucano. Da giugno a settembre il Santuario è aperto tutti i giorni.” (sanseverinolucano.info)

“Nella seconda domenica di settembre quindi la statua della Madonna del Pollino rientra nella sua dimora invernale. Il rito della discesa inizia il sabato. I fedeli salgono al monte, come per la salita, anche in questa occasione i membri della Confraternita di San Severino Lucano coordina ed organizzano il rito. La notte è vissuta in modo molto più intimo e silenzioso di quelle che caratterizzano i giorni della festa di luglio.

All’alba i membri della Confraternita ripongono la statua della statua della Madonna sulla base processionale che servirà per il trasporto a valle. Dopo la Messa, inizia la processione accompagnata, ancora una volta, dal suono delle zampogne e degli organetti.

Il passaggio e la sosta nei borghi vede il rinnovarsi del rito dell’offerta di ciambelle dolci, vino e caffè. All’arrivo nella frazione di Mezzana, la statua viene posata e alle 12.00 viene celebrata la Messa nella chiesa del paese. Ancora un tratto di strada e poi la statua arriva a San Severino Lucano, dove, prima di rientrare in chiesa, i membri della Confraternita la innalzano per tre volte prima di ricollocarla nella sua dimora invernale.”

(cathopedia.org)

Oltre l’ aspetto puramente devozionale, è  interessante vivere questa festa lasciandosi coinvolgere dalla musica: ciarramelle,  zampogne, organetti e altri strumenti della tradizione popolare  aiutano ad allentare la fatica nella lunga veglia notturna. Questa processione raccoglie infatti musici spontanei provenienti dai paesi vicini e molti ragazzi stanno imparando a suonarli orgogliosi di poter partecipare come suonatori alla processione.

Comments
One Response to “La veglia dei suonatori”
Trackbacks
Check out what others are saying...
  1. […] altre “Madonne di Montagna” della Basilicata (come la Madonna Nera di Viggiano e la Madonna del Pollino), sale d’estate ad alta quota e ridiscende in autunno. La processione parte all’alba […]



Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

%d bloggers like this: