Aspettando il Santo

Siamo stati testimoni per l’intera giornata di venerdì scorso (16 gennaio 2015) del clima di attesa e di entusiasmo che coinvolge sin dalla mattina tutti gli abitanti di Nòvoli e poi successivamente i numerosissimi visitatori da tutta la Puglia e non solo, nell’attesa dell’accensione della grande pira detta “Fòcara”. La cosa davvero difficile è fotografare in condizioni di luce estreme, che vanno dai forti contrasti della mattinata e del primo pomeriggio (è stata una splendida giornata di sole) al crepuscolo per poi arrivare al bellissimo spettacolo dell’accensione dove bisogna tirare fuori dall’apparecchio fotografico tutta la sensibilità di cui è capace !! Sicuramente la Festa di Sant’Antonio a Nòvoli (LE) (che dura tre giorni: 16, 17 e 18 gennaio) è tra le più fotografate in Puglia, specialmente la parte che riguarda l’accensione del grande falò. Io ho trovato molto interessante anche la benedizione degli animali e la processione, dove il rito si trasforma nella modernità (ad esempio gli animali da lavoro vengono sostituiti da quelli di compagnia) ma non perde la sua forza.

dalla pagina Facebook della Fondazione Fòcara traggo questo breve testo che ben riassume quello che è accaduto pochi giorni fa a Novoli (LE):

“Ogni anno a Novoli si svolge nei giorni 16-17-18 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, patrono del paese, la “festa del fuoco”, un avvenimento che richiama, per la sua singolarità, migliaia di visitatori e pellegrini da ogni parte della provincia. Non si sa con esattezza a quando risale la venerazione dei Novolesi per il “santo del fuoco”, ma è da ritenere molto antica, probabilmente risale all’epoca bizantina. Questa considerazione nasce dal fatto che la devozione a S.Antonio Abate è, appunto, tipicamente bizantina, come bizantine sono anche quelle per San Nicola, San Biagio, Santo Stefano e Sant’Andrea, santi ai quali i Novolesi hanno dedicato delle chiese. Ufficialmente Sant’Antonio Abate diviene protettore di Novoli nel 1664 (vescovo dell’epoca mons. Luigi Pappacoda). Sant’Antonio è anche detto Santo del porcello, o più esattamente degli animali, perché la cultura popolare gli ha attribuito la facoltà di proteggere tutti gli animali da cortile e da stalla”.

dalla pagina Facebook del Fòcara Festival traggo questoqueste altre note:

“Raccontare un festival equivale spesso a metterlo in relazione con le sue vicende, la sua identità, che nel caso del Fòcara Festival corrisponde al fuoco del falò più grande del mediterraneo la fòcara che si accende ogni anno il 16 Gennaio a Novoli, Lecce, Italia.
La vita del festival “è” l’esistenza del fuoco con cui ha incrociato la strada 10 anni fa, in un paese del Sud d’Italia, nel Salento, Novoli con non più di 8000 abitanti .
Sino dalle primissime edizioni spinti dalla forza impetuosa della “comunità” e dei suoi organizzatori e un grande affetto per l’iniziativa, il festival cresce e si apre sempre più a nuove strade portando tutto il mondo a far conoscere e sentire il calore della musica attorno al fuoco. Un mare di occhi si sono spalancati sul festival e tutti ne rimangono subito affascinati o quantomeno incuriositi.

Talking about a festival usually means relating to its events, describing its identity: in the case of the Fòcara Festival we are bound to tell about the largest bonfire of the Mediterranean, that is the so-called “Fòcara” of Novoli, burn on 16th Genuary, every year. The festival life “is” the fire itself. A fire that started long ago in a remote town of the Salento region in South Italy, Novoli, that counts almost 8000 inhabitants. This giant bonfire 10 years ago finally encountered festival life.

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

%d bloggers like this: