Un rito arcaico

La “festa del Falcetto” a San Paolo Albanese (PZ) riprende una antica tradizione documentata nel 59 dalle fotografie di Franco Pinna al seguito della spedizione etnografica di Ernesto De Martino a San Giorgio Lucano.

Qualche settimana fa una cara amica di Colobraro mi ha indicato la festa del “gioco della falce” a San Paolo Albanese. La comunità di questo piccolo comune Lucano nel cuore del parco Nazionale del Pollino, aveva infatti deciso di riproporre questo rito diffuso fino agli anni 60 e che era stato documentato nel 59 da Ernesto de Martino e dalle fotografie di Franco Pinna.

Ne parlo con Rosa Bernardo dell’associazione Nutrisan Italia che mi spiega che l’ idea era venuta fuori durante un convegno a San Giorgio Lucano dell’ anno scorso: aveva pensato ad una riproposizione di questo antico rito che segnava la fine della mietitura e che ruotava intorno a tre personaggi principali: Il capro, che simboleggia l’ oltraggio che l’ uomo fa alle messi e che quindi viene alla fine sacrificato, la donna che difende il raccolto, simboleggia la madre terra, la fertilità e infine il padrone che sfrutta il lavoro del contadino e che sarà in seguito spogliato.

Mi spiega Rosa Bernardo che l’ idea era quella di superare l’ aspetto folcloristico legato ad un mondo che non esiste più, e proporre quindi questa pantomima, come riflessione sulle nuove minacce che incombono sull’agricoltura moderna: le multinazionali che hanno brevettato e detengono i  diritti di oltre il 70 % dei semi in commercio, le culture OGM, gli ibiridi che impediscono lo scambio di varietà locali e impongono quindi l’acquisto anno per anno di nuovi semi. Anche l’ aumento delle intolleranze e delle allergie alimentari, prima fra tutte la celiachia, è legata appunto alle varie modificazioni genetiche di cui è stato oggetto il grano.

Sempre dal convegno dell’ agosto 2014 nasce l’ idea di accostare a questo  rito pagano il mito di Demetra, la Madre Terra, madre del grano, il cui culto era diffuso in tutta la Magna Grecia e in particolare nella fascia Metapontina.

Annamaria Bianchi ha realizzato i testi della rappresentazione teatrale:  in seguito all’inganno di Ade, Demetra decretò che nei sei mesi che Persefone fosse stata nel regno dei morti, nel mondo sarebbe calato il freddo e la natura si sarebbe addormentata, dando origine all’autunno e all’inverno, mentre nei restanti sei mesi la terra sarebbe rifiorita, dando origine alla primavera e all’estate.

Da  “Furore Simbolo Valore” di Ernesto De Martino, Il Saggiatore, Milano, 1962:

“Il mietere era avvertito come un colpevole uccidere, di cui si portava il rimorso e si temeva la vendetta: il grano, soprattutto per opera del mietitore, sopportava una violenza estrema, pativa una passione decisiva. Di qui il bisogno di mascherare l’atto del mietere, in modo da eseguirlo con il pretesto di fare qualcos’altro” “Il tema centrale è il mascheramento dell’azione del mietere: i mietitori cioé si comportano come se l’operazione che essi compiono non fosse la mietitura, ma una battuta di caccia al capro. Un vecchio contadino fa da capro: due mazzetti di spighe tenuti fra le labbra, una pelle di capro legata alla schiena, i falcetti impugnati all’altezza della testa in modo da dare l’immagine delle corna, occhi sbarrati di animale braccato…” “I mietitori avanzano al suono della zampogna, mimando la mietitura: si muovono a ritmo, come se danzassero, oppure si arrestano improvvisamente, assumendo qualche atteggiamento determinato…””Ben presto la pantomima si complica: i mietitori fanno le viste di combattersi fra loro, variamente raggruppandosi a due o tre, ed eseguendo con la falce varie figure agonistiche.””L’eccitazione cresce, finché non si rivolge al padrone, che è cercato, inseguito e catturato….””Intorno al padrone i mietitori eseguono la solita pantomima della mietitura, e quindi con la punta della falce lo spogliano…””… a spoliazione avvenuta, vengono fatte circolare sul campo mietuto alcune bottiglie di vino.”

Un piccolo estratto del documentario “La passione del Grano” di Lino Del Fra di cui De Martino era stato consulente.

http://www.archiviosonoro.org/basilicata/archivio-sonoro-della-basilicata/fondo-del-fra/la-passione-del-grano

Materiali sul Gioco della falce, a cura della pro loco di San Giorgio Lucano:

http://www.prolocosangiorgiolucano.it/il-gioco-della-falce—.html

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